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Educazione Primaria

Cooperative learning

Cooperative learning was defined in the Modern School as a principle of companionship and mutual support.

It is an educational practice, that has had multitude of investigations regarding to the great academic impact and affective, social and cognitive development of students.

This learning is about working together to achieve common objectives. They are small heterogeneous groups, so they can cooperate with each other in an effective and collaborative way.

The elements that make up this learning are: mutual positive interdependence (they are unable to achieve success unless all the members of the group achieve it) simultaneous interaction, both group and individual responsibility, group self-assessment and self-regulation, and interpersonal skills (social, communicative or cooperative) in addition to participation with equal opportunities.

References 

http://www.scielo.org.mx/scielo.php?pid=S0185-26982018000300181&script=sci_arttext

https://edicionescalasancias.org/wp-content/uploads/2019/10/Cuaderno-11.pdf

Authorship

Mar Carrasco López, 2020.

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Tecnologie della Formazione in Presenza e a Distanza

Apprendimento collaborativo

Costruttivismo

Con apprendimento collaborativo (AC) si fa riferimento al processo di apprendimento che sibasa sui principi pedagogici portanti del costruttivismo: la costruzione basata sull’elaborazione dell’informazione, sull’uso di strategie e sulla verifica di ipotesi13.

Definizione centrale di apprendimento collaborativo (caratteristiche)

Secondo le definizioni proposte da Dillenbourg e Roschelle & Teasley l’apprendimentocollaborativo può essere definito come una metodologia secondo la quale “i membri di coppieo piccoli gruppi interagiscono tra loro per raggiungere degli obiettivi comuni diapprendimento”, inseriti in specifici ambienti11.

L’AC è un processo conoscitivo e sociale che crea valore aggiunto14:

  • il processo conoscitivo14 si realizza attraverso l’interazione, interdipendenza e partecipazione attiva dei membri di un gruppo attraverso un progetto con obiettivicomuni e condivisi. Per questo è un momento di confronto-incontro;
  • il processo sociale4,8: deriva dalla compartecipazione attiva alla costruzione sociale delle conoscenze5.

L’AC si caratterizza per tre punti essenziali14:

  • La costruzione attiva della conoscenza in quanto basata sull’esperienza (include quindi anche l’apprendimento attivo);
  • L’insegnamento tra pari e l’opportunità di sviluppare abilità di esposizione;
  • Il feedback motivante proveniente dagli altri.

Affinché un apprendimento sia collaborativo è necessario che ci sia spontaneità, un climapositivo e allo stesso tempo una struttura progettuale creata direttamente dal gruppo. Sonoimportanti l’intenzionalità e la motivazione al lavoro di gruppo, la comunanza di valori e diobiettivi necessari per progettare insieme.

Determinante per realizzare l’AC è il contesto, nei confronti del quale occorre dimostrareflessibilità e adattamento rispetto ad esigenze, richieste e caratteristiche.

La tecnologia14 può contribuire a favorire l’apprendimento collaborativo, in quanto declinabile in varie situazioni, ad esempio: nella modalità smart-working, nella formazione didattica e professionale a distanza o nei convegni in streaming, rimuovendo facilmentevincoli spaziali e temporali. Di conseguenza, è possibile realizzare l’AC in attività di tiposincrono ed asincrono.

Ne consegue un valore formativo dell’AC poiché risultano potenziate le seguenti aree educative7: tecnologica,cooperazione, mediazione e negoziazione (idee ed opinioni), interrelazione e argomentazione.

È importante distinguere l’apprendimento collaborativo da quello cooperativo in quanto eterodiretto, implica cioè un osservatore esterno che assume un atteggiamento direttivo che non facilità la comunità consapevole (come proprio dell’AC).

Vantaggi e potenzialità di un apprendimento collaborativo

L’AC migliora:

  • le strategie di risoluzione dei problemi;
  • le competenze interpersonali6;
  • l’autostima nei soggetti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) 3;
  • le relazioni12;
  • la percezione dell’utilità personale2;
  • la promozione della collaborazione spontanea tra pari9.

L’AC promuove obiettivi innovativi:

  • Innovazione nella relazione all’interno di piccoli gruppi alla pari;
  • Innovazione nella dimensione sistemica.

Il lavoro di gruppo è elemento centrale nell’AC ed offre un importante valore aggiunto14:

  • promuove la maturazione delle abilità sociali e dei comportamenti collaborativi;
  • favorisce lo sviluppo cognitivo;
  • facilita l’acquisizione di competenze quali quella di “imparare ad imparare”, l’acquisizione delle abilità che consentono di produrre conoscenza autonomamente e dellecompetenze chiave per tutta la vita (life skills).
Limiti e resistenze di un apprendimento collaborativo:

Scarsa familiarità con la tecnologia nel caso della formazione a distanza, necessità di unabuona connessione, disorientamento in assenza di informazioni e teorie direttive, necessità dimaggior sforzo cognitivo per la costruzione attiva della conoscenza, limitazioni relazionalidovute a resistenze personali (affettive, emotive, per la fiducia, il carattere, la personalità) 1.

Sguardo al futuro

Prospettiva conoscitiva: Diffusione multidisciplinare dell’AC e applicazione a partire dall’ambiente educativo con estensione in altri contesti.

Prospettiva relazionale: Utilizzando maggiormente l’apprendimento collaborativo è possibilepotenziare le competenze relazionali.

Prospettiva sociale: Superare una eccessiva individualizzazione aumentando il senso di solidarietà e di comunità.

Bibliografia e sitografia
  1. Barlow, A. T., Smith-Walters, C., Owens, D. C., Sadler, T. D. (2020). Student motivation from and resistance to active learning rooted in essential science practices. Research in Science Education 50 (1), 253-277
  2. Buletti, J. (2020). È straordinario, il mio aiuto conta! Un percorso dedicato alle identitàcompetenti per favorire il lavoro cooperativo. Bachelor thesis, Scuola universitariaprofessionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
  3. De Lisio, E. (2020) Cooperative learning, autostima e DSA. I benefici del cooperativelearning sull’autostima e sull’apprendimento di un allievo con dislessia e disortografia. Bachelor thesis, Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
  4. Dewey, J. (1916). Democracy and Education: an introduction to the philosophy ofeducation. New York: Macmillan (trad. it Democrazia ed educazione. Le Monnier,Firenze, 1988, pp. 50)
  5. Greeno, J.G. (1998) The Situativity of Knowing, Learning, and Research. American Psychologist, 53, 1, pp.5-26.
  6. Han, S. L. & Son, H. S. (2020). Effects on cooperative learning on the improvement of interpersonal competence among students in classroom environments. InternationalOnline Journal of Education and Teaching (IOJET), 7(1). 17-28.
  7. Kaye, A. (1994), Apprendimento collaborativo basato sul computer, Open University
  8. Lave, J., Wenger, E. (2006). L’apprendimento situato. Dall’osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali. Trento: Erickson.
  9. López-Fitzsimmons, B. M., Laudien, H. (2020). Get out of your seats! Active learningstrategies that engage students in the 21st century. Transforming teaching throughactive learning symposium.
  10. Piazza, G. (2020) Insieme è meglio: un percorso di apprendimento cooperativo per stimolare la collaborazione spontanea fra pari. Bachelor thesis, Scuola universitariaprofessionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
  11. Proske, A., Mende, S., Narciss, S. (2020) Individual preparation for collaborative learning: Systematic review and synthesis, Educational Psychologist, DOI: 10.1080/00461520.2020.1828086
  12. http://www.topologik.net/Marcella_Di_Franco_Issue_27.pdf
  13. https://it.wikipedia.org/wiki/Apprendimento_collaborativo
  14. https://scholar.google.it/scholar?q=PEDAGOGIA+APPRENDIMENTO+COLLABORATIVO&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart
Studentesse

Brucoli Alessandra, Cangenua Letizia e Martorelli Fabrizia, 2020.

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Educazione Primaria

Children’s play

Children’s play is an innate, pleasant, free and spontaneous activity practiced by children, with an intrinsic purpose. While playing, the child makes a symbolic representation of the reality that he freely chooses, through an argument, some materials and a context. 

Through the game, every ability of the child is better developed, it’s one of the best ways to express their emotions, feelings and thoughts. It improves creativity and imagination and has a clear educational function. Besides, it stimulates motor and social development, intellectual capacity, strengthens the bonds of affection, fosters communication and generates complicity. 

The game implies an active participation of the child, prepares him for his future life and it’s a great way to exchange ideas and experiences. There are two types of games, free game and directed game. Within this classification we can also find four other types of game: exercise game, rules game, construction game and symbolic game.

Authorship

Montserrat Ruiz, Carlota Martín y Leticia Meléndez, 2020.

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Educazione per bambini

Assembly

The assembly was created in order to provide a welcoming space for all children within the classroom. It is a specific place in the classroom that is intended for the meeting of the class group to discuss different interesting issues for the children or other more unpredictable aspects that may occur in the school. It is done daily, therefore, it can be said that the assemblies are included within the activities of the child’s daily life.

With this classroom routine, the aim is to build complicity relationships with the children, so that the teacher and the students get to know each other better and thus stimulate a more active participation in the knowledge construction.

However, the assemblies that take place in infant schools are usually developed through the performance of different individual micro-activities.

Therefore, it can be said that, at present, assemblies maintain an appearance of group activity when in fact they have a totally individual approach.

The activities required within an assembly can only be carried out by a specific child and are limited, among other things, to learning how to set thedate, tell a personal experience or observe the weather, reducing the possibilities of active participation by the rest of the students.

The rest of the classmates limit themselves to listening and observing what the other child is doing.Portillo (1997a;1997b; 2000) was one of the pioneers in our country in defending the usefulness of assemblies in the infant ́s stage.

According to this author, assemblies are a unique opportunity for children to develop their linguistic, social and civic competence, but she also states that attention should be paid to the organisation and usefulness of these kinds of routines, as they can also become a double-edged sword and be carried out in a way that is not appropriate and does not provide any educational value to the child.

As we mentioned earlier, the assembly is an activity that takes place every day in schools. This fact can cause it to become monotonous and repetitive, which can make the child lose interest in it and reduce the possibilities for him/her to develop certain communication and social skills, and therefore lose its educational usefulness.

So, the teacher must try, on the one hand, to create an atmosphere within the assembly that allows the civic and social development of the child and, on the other hand, to manage the communication of the group by creating opportunities that allow all the children to express themselves freely.

References 

Portillo, M.C. (1997a; 1997b; 2000). La asamblea de clase en EI: Un espacio para aprender a hablar y para construir(nos). En Sánchez Rodríguez, S. y González Aragón, C. (2016), La asamblea de clase en Educación Infantil: Un espacio para crecer como grupo(pp. 137-138). Departamento de Didáctica de la Lengua y la Literatura. Facultad de CC. de la Educación. Campus Río San Juan. Universidad de Cádiz. Consejería de Educación de la Junta de Andalucía. Revista Iberoamericana de Educación. Recuperado el 15 de noviembre del 2020 en: https://rieoei.org/historico/documentos/rie71a06.pdf

Authorship

Carlota Argos Bolado y Laura Jiménez Carrancedo, 2020.